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Comprendere la priorità di rischio del fornitore
Modificato il Ven, 23 Mag alle 12:29 PM
Il nostro metodo di prioritizzazione del rischio consente di focalizzarsi sui fornitori ad alta priorità, migliorando le strategie di gestione del rischio e la sostenibilità della supply chain. Il nostro strumento considera tre fattori essenziali – livello di rischio, influenza e contributo causale – e utilizza una formula per classificare i fornitori in quattro livelli di priorità: molto alto, alto, medio e basso. Questo approccio strutturato e quantitativo permette un’allocazione precisa delle risorse e una riduzione efficace dei pericoli nella catena di fornitura.
Cos’è il livello di rischio?
Si compone di due parti: valutazione astratta e autovalutazione. La valutazione astratta individua fornitori o entità operative in paesi ad alto rischio o che forniscono prodotti a rischio. A questi si consiglia di inviare un questionario di autovalutazione con domande di due diligence mirate. Il punteggio finale dell’autovalutazione riflette il rischio complessivo, garantendo una comprensione approfondita del profilo di rischio.
Cos’è il livello di influenza?
È un livello (basso, medio, alto, molto alto) che aiuta a concentrare gli sforzi dove produrranno risultati proattivi e impatto sostenibile maggiori. Deriva dalle risposte al questionario di autovalutazione e stima l’influenza che potete esercitare sul fornitore. Si valutano tre variabili: volume d’ordine/fatturato, durata del rapporto e qualità del rapporto.
Cos’è la causalità?
La causalità si riferisce agli impatti indiretti potenziali che potete avere sulle operazioni dei vostri fornitori. Si determina con una risposta “sì” o “no” a una domanda esplicita del questionario di autovalutazione.
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