Se stai affrontando per la prima volta l’analisi di materialità nell’ambito degli ESRS, è naturale chiederti quali stakeholder dovrebbero essere coinvolti. In questo articolo, ti offriamo una spiegazione pragmatica per aiutarti a iniziare con il piede giusto.
Se invece sai già chi vuoi coinvolgere, puoi scoprire come farlo in pratica cliccando qui: Link.
Cosa dicono gli ESRS sugli stakeholder?
Gli ESRS distinguono due categorie principali di stakeholder nel contesto del reporting di sostenibilità:
Stakeholder impattati: sono coloro che subiscono gli effetti diretti o indiretti delle attività della tua azienda.
Utilizzatori delle informazioni di sostenibilità: come investitori, ONG o altre parti terze indipendenti.
Sebbene entrambe le categorie possano essere incluse nell’analisi di materialità, la prima domanda che dovresti porti è:
? Chi può aiutarmi concretamente a valutare i temi di sostenibilità ESRS e gli IRO (Impatto, Rischio, Opportunità)?
1. Il punto di partenza: i colleghi interni
Nella maggior parte dei casi, le persone più informate e adatte a supportarti sono i colleghi della tua azienda.
Questi stakeholder interni:
Hanno una conoscenza diretta delle attività aziendali,
Lavorano ogni giorno con gli impatti, i rischi e le opportunità,
Coprono ruoli e aree tematiche differenti.
Ecco un esempio di mappatura:
Gruppo di stakeholder | Temi potenzialmente rilevanti |
---|---|
Alta Direzione | Tutti, in base alle aree di responsabilità |
Risorse Umane / Personale | Temi sociali |
Sostenibilità / Ambiente / EHS | Temi ambientali |
Compliance / Legal | Temi di governance |
Finanza / Gestione del rischio | Rischi e opportunità finanziarie |
2. Coinvolgere gli stakeholder impattati
È importante valutare anche il coinvolgimento degli stakeholder esterni impattati, in particolare quando si tratta di valutare gli impatti.
Questi possono includere:
Fornitori,
Dipendenti lungo la catena del valore,
Rappresentanti dei lavoratori,
ONG come rappresentanti indiretti dell’ambiente o della società.
Coinvolgere queste parti può offrire una prospettiva diversa e arricchente, utile per l’analisi.
3. Coinvolgere gli utilizzatori delle informazioni (come gli investitori)
Infine, puoi coinvolgere anche gli utilizzatori dei report di sostenibilità, come:
Investitori,
Revisori dei conti,
Studi legali o esperti in sostenibilità.
Queste figure possono offrire contributi preziosi soprattutto per la valutazione di rischi e opportunità finanziarie.
Gruppo di stakeholder | Temi potenzialmente rilevanti |
---|---|
ONG ambientali | Impatti ambientali |
Investitori | Rischi e opportunità finanziarie |
Sindacati | Temi sociali |
Revisori / Studi legali | Temi di governance |
Un principio fondamentale: proporzionalità
Applica sempre il principio di proporzionalità:
in base alla dimensione e alla complessità della tua azienda, potresti voler coinvolgere più o meno stakeholder.
Evita però di complicare eccessivamente il processo.
Ad esempio, ci sono aziende che distribuiscono questionari a migliaia di clienti o fornitori, ma spesso l’utilità di questi dati è molto bassa e viene criticata dagli esperti del settore.
✅ Coinvolgi le persone giuste, in modo equilibrato, e punta sulla qualità del feedback ricevuto, non sulla quantità.
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